La data di nascita del Castello va collocata nel 1160 quando i
San Severino di Lauro ristrutturarono il preesistente Castrum posto su un rilievo lungo la strada che univa Benevento a Capua di cui si ha notizia già nel 1020 perchè funzionale alla difesa della popolazione del contato che vi trovava riparo durante le scorribande dei predoni locali e dei saraceni. Nei secoli successivi, la fortezza perse la sua funzione di baluardo militare, divenendo dimora e simbolo di signoria delle famiglie che si andavano succedendo nel dominio del territorio: i Della Ratta, conti di Caserta, d'origine catalana, i
Gambacorta, i
Mastellone, i
Lottieri d'Aquino sino a
Francesco Canelli, schierato con Garibaldi durante la battaglia del Volturno che vide la rocca al centro degli storici eventi. Oggi il Castello, interamente restaurato dalla famiglia Sgueglia, che ne ha acquisito la proprietà, è stato aperto al pubblico, e reso fruibile a manifestazioni ed eventi culturali. L'accurato restauro, eseguito sotto la supervisione della soprintendenza di Caserta e Benevento, restituisce al visitatore, oltre alla imponente struttura del maniero, un pregiato affresco di
Francesco da Tolentino situato nella sua torre alta. Il castello ospita un piccolo museo in cui figura, tra le opere in mostra, una pala di Francesco da Tolentino e, per ricordare la sua posizione strategica nel fronte della battaglia del Volturno e gli eventi militari di cui il territorio di Limatola fu teatro, una sala espositiva dedicata al massone Giuseppe Garibaldi, militare mercenario, assoldato dagli inglesi e dai piemontesi affinchè mettesse in atto una fitta rete di corruzione dei vari proprietari terrieri scontenti del Regno delle Due Sicilie, al fine di permettere la cacciata dei Borbone e l'acquisizione delle ricchezze del meridione.